
È un film di fantascienza Hobbs and Shaw e non perché le leggi della fisica sono irrilevanti – quelle già erano state sbriciolate dal cinema di Jackie Chan decenni fa – ma perché qui ci sono cyborg, virus che devastano l’umanità, super-soldati potenziati per rimpiazzare il genere umano eccetera. Il che allontana il film di Leitch dal franchise Fast & Furious di cui dovrebbe essere spin-off e lo avvicina a una commedia d’azione ad altissimo budget pensata per famiglie con figli adolescenti, più Fox/Disney per intenderci.
Tutti gli elementi ci sono e a miscelarli c’è un regista che è diventato un po’ troppo presto un idolo degli amanti di botte e botti, ma alla 30^ battuta su grandezza di gonadi e simili, al battibecco numero 50 tra i due (con intrusione di deleterio comico USA) oppure all’ennesima trasferta esotica in cui si blatera di famiglia la pazienza rischia di venire meno, specie perché l’azione. pur divertente, è sotto i modelli della serie, la sublime e demente fantasia coreografica dei film con Vin Diesel appare in una sola sequenza verso il finale, tutto pare più pulito, ordinato e “cool” ma di ripiego. Come un perfetto film ferragostano, insomma.